Attaccata la base militare italiana ad Herat. In azione quattro kamikaze che si sono fatti saltare in aria. Un portavoce dei talebani ha rivendicato l’attentato, cui è seguito uno scontro a fuoco. Ancora non è certo il numero di vittime. Si parla di quindici feriti italiani, dei quali uno sarebbe gravissimo.
Secondo un testimone dell’agenzia Reuters, gli insorti erano a bordo di un auto che è esplosa nei pressi del compound italiano nella più grande città dell’Afghanistan occidentale. La stessa persona ha dichiarato di aver visto a terra diversi corpi di soldati con uniformi straniere, mentre del fumo si levava attorno alla base civile e militare del Prt (Provincial Reconstruction Team) e risuonavano colpi di armi da fuoco.
Dal ministero della Difesa arriva conferma sul numero dei feriti, che sono 24, tra i quali uno versa in gravi condizioni. Ma, secondo la tv del Qatar Al Jazeera, ci sarebbero 28 feriti e 4 morti tra i militari italiani, eventualità smentita dal governo italiano. E ci si chiede come sia possibile che un mezzo carico di esplosivo sia riuscito ad avvicinarsi alla base, proprio oggi che la città è blindata per la presenza ad Herat di un parlamentare afghano che partecipa a una riunione per la sicurezza. Posti di blocco e controlli su tutte le vie non hanno però impedito ai kamikaze di entrare in azione.